Overlord, Parte V

Regia: Stuart Cooper (1975)

ENGLISH TRANSLATION

Tom è seduto nel retro di un camion con il resto della sua compagnia. Stanchi, gli uomini riposano appoggiati all'indietro mentre il camion si muove attraverso un paesaggio boschivo. Tom chiede ad Arthur: "Dove stiamo andando? Ho perso il senso dell'orientamento”.

Arthur risponde: "Un maledetto gioco di sedie musicali,* amico. Migliaia di noi che vanno in giro di campo in campo, aspettando che qualcuno gridi: ‘L'ultimo oltre la collina è eliminato’”. 

*Le sedie musicali è un gioco a eliminazione. Con l'accompagnamento della musica, i giocatori camminano intorno a un gruppo di sedie disposte in cerchio. Le sedie sono una di meno rispetto al numero dei giocatori. Quando la musica si ferma, i giocatori si siedono. La persona che non ha trovato una sedia viene eliminata. Una sola sedia viene eliminata dal cerchio e il gioco – come la futilità del viaggiare – riprende.

Tom risponde beffardamente: "Il primo che supera la collina è fuori, secondo me". 

"Penseresti che ormai abbiano un po' di simpatia per noi, vero? Mandateci in treno", dice Arthur.

Mentre gli uomini proseguono il viaggio, una canzone popolare britannica della Seconda Guerra Mondiale suona in sottofondo. Ascoltando le lamentele ironiche e rassegnate di un soldato che è sempre in movimento, vediamo immagini di vari tipi di trasporto militare: treni, camion, carri armati e altro ancora. Portano truppe, così come armi da guerra.

La canzone fa:

Non sappiamo dove stiamo andando finché non siamo lì

Ci sono tantissime voci nell'aria

Abbiamo sentito il capitano dire che oggi ci muoviamo

Speriamo solo che il maledetto sergente maggiore conosca la strada.

Dopo il tramonto, gli uomini sono ancora nel camion. Tom, ad occhi chiusi, dondola avanti e indietro al ritmo del movimento. Improvvisamente, in mezzo a forti colpi, una voce grida: "Andiamo! Sveglia! Forza! Forza! Svegliatevi tutti! Svegliatevi! Datevi una mossa!" Hanno raggiunto il campo.

Il camion si ferma bruscamente e il portellone posteriore si apre. "Andiamo! Muovetevi!" Gli uomini si arrampicano e saltano a terra.

Mentre la macchina da presa fa una panoramica sulla fila degli uomini, sentiamo una voce fuori campo: "Non farete nessun lavoro. Se siete saggi, ne approfitterete. Scusate per la severa sicurezza. Significa niente radio, giornali o telefonate... e temo che nessuna delle vostre lettere verrà spedita fino a dopo. Sono sicuro che tutti voi vi rendiate conto dell'importanza di ciò che vi aspetta. Questo è tutto per ora".

Gli uomini vengono congedati, ma Tom rimane fermo.

La Ragazza appare.

"Pensavo che ci saremmo incontrati stasera", dice.

"Mi hanno chiamato altrove".

"Perché?"

"Per combattere in guerra”.

"Non avresti potuto dirmelo?"

"Non c’è stato tempo”.

"Così mi hai lasciata”.

"Non c’è stata scelta”.

"Tornerai?"

"Non lo so".

"Ti aspetterò?"

"Non lo so”.

"Io però lo so. Addio, Tom".

"Per favore..." sussurra lui, la nebbia fluttua intorno a lui. "Non andare”.

Dopo un rapido taglio, vediamo Tom in piedi sull’attenti, rigido e regge una targa che mostra il suo nome e il suo numero di identificazione. Sta aspettando di venire fotografato. La luce del flash sbiadisce l'immagine; lui svanisce nel muro.

Senza alzare lo sguardo, un soldato alla scrivania dice: "Compila il modulo, per favore, nome e indirizzo del parente più stretto". Un poster appuntato al muro dietro di lui mostra un uomo che fa un’escursione con un cane; potrebbero essere Tom e Tina.

Tom si avvicina alla scrivania. "Se vengo ucciso, hanno già una fotografia", dice con un sorriso, cercando di prendere alla leggera la precarietà della vita.

L'uomo alza lo sguardo, non divertito: "È per i nostri archivi, Soldato Beddows”.

"Oh", risponde Tom, rimproverato.

L'uomo continua: "Segua il cartello fuori, per favore, e prenda il suo equipaggiamento anti-pidocchi dai negozi... se non l'ha già fatto".

"Dio", sospira Tom, consegnando il suo modulo. "Quanto ancora?"

"C'è un modulo di testamento... B-2089... da compilare".

"Per cosa?" Tom è confuso.

"Lei che ne pensa?" L'uomo lancia uno sguardo truce a Tom, che è sbalordito. Improvvisamente si accorge: tutte le procedure che sta affrontando hanno lo scopo di preparare per l'eventualità della sua morte. 

Fa un rapido dietrofront e lascia la stanza.

Prossima fermata: impronte dei pollici. La scheda di Tom è una tra le migliaia, in questo vasto sistema che documenta coloro che potrebbero non tornare. La scheda contiene la fotografia di Tom e il suo numero di identificazione. Poche righe di testo forniscono il suo nome e la data di nascita. Questo è quanto.

Su una colonna sonora di tranquilla musica di pianoforte, Tom passa, nella luce del sole primaverile, a un tavolo posizionato all'aperto. Saluta e consegna la sua scheda. Poi passa a firmare per il contante che sta per ricevere. I soldati dietro il tavolo non alzano lo sguardo.

Mentre firma, delle banconote francesi vengono contate e consegnategli. Quindi sono diretti in Francia!

Vediamo la stessa scena in una ripresa d'archivio. Delle piccole pietre impediscono alle banconote di volare via. Un soldato non diverso da Tom raccoglie i suoi soldi. Speriamo che riesca a utilizzarli.

Mentre i soldati aspettano di incontrare il loro destino, si rilassano con una serie di attività: giochi di carte, acrobazie, pugilato.

Durante una riunione per lo sbarco del D-Day in Normandia, gli uomini si riuniscono intorno a vaste mappe che spiegano con precisione come si svolgerà l'operazione. I soldati dell'ultima fila stanno in piedi su panche di legno per avere una vista migliore.

Jack e Arthur sono sdraiati sulle loro brande, con un'aria abbattuta. Il basco di Arthur è infilato nella spallina; la stella su di esso luccica.

"Carne da cannone... Questo è ciò che siamo" – dice Arthur – "Morire di noia, morire in battaglia. Qual’è la differenza?"

Jack sorride. "Hai sentito cos'ha fatto Tom stamattina?"

"No”.

"È andato a trovare il vecchio Nickelby e gli ha chiesto se dessero il permesso di lutto se ci fosse stata una morte in famiglia. Così Nickelby ha detto: "Oh, sì, sì dipende dalle circostanze". E Tom ha detto: 'Beh, non c'è ancora stata una morte nella mia famiglia... ma ce ne sarà una molto presto. Chiedo un permesso per andare a casa e consolare i miei genitori’".

Ridono di cuore di questa storia agghiacciante. Tom sembra sempre più convinto che morirà. Ma questo non ha diminuito il suo senso dell'umorismo.

"Cosa ha fatto Nickelby?" chiede Arthur.

"Ha mandato Tom con una nota all'ufficiale medico".

"Oh, Tommy. È pazzo”.

"No, no. No, Tommy non è pazzo. Gli farebbe bene una pausa. Beh, a tutti noi farebbe bene una pausa”.

Tom si precipita dentro eccitato, con le braccia piene di lettere. Jack si alza in attesa.

"Sono per me!" dice Tom.

Jack e Arthur guardano mentre Tom apre la prima busta. È un biglietto.

Guarda prima Jack e poi Arthur con un sorriso birichino.

"Non dirmi che è il tuo compleanno", dice Arthur.

"Sì. Un paio di giorni fa. La posta è stata trattenuta”.

Tom estrae qualcosa di lucido dalla busta.

"Che cos'è quella?" chiede Jack.

"È una chiave".

"Questo è un regalo di compleanno buffo", commenta Arthur.

"A cosa serve?" vuole sapere Jack.

un'usanza della nostra famiglia. Sai, la chiave della porta, il diventare grandi, questo genere di cose".

Jack chiede da fuori campo: "Hai appena ventuno anni?"

"Sì".

"Buon compleanno, ragazzo!" – dice Arthur – "Te ne auguro molti altri", aggiunge, come ulteriore pensiero ottimistico.

"Grazie".

Tom ha trascorso il suo ventunesimo compleanno ossessionato dalle premonizioni della sua morte. Avrà l'opportunità di usare quella chiave simbolica?

FINE PARTE V

ENGLISH TRANSLATION

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GLOSSARIO

  • abbattuta (abbattere) – despondent (past participle as adjective)

  • agghiacciante (agghiacciare) – chilling (present participle as adjective)

  • altrove – elsewhere

  • all'aperto – outdoors

  • approfitterete (approfittare) – you will take advantage of

  • appuntato (appuntare) – pinned up (past participle)

  • si arrampicano (arrampicarsi) – they clamber, climb out

  • sull’attenti – at attention (military term)

  • in attesa – expectantly

  • beffardamente – dryly

  • un biglietto (o/i) – a greeting card

  • birichino (o/a/i/e) – mischievous

  • le brande (a/e) – the cots

  • buffo (o/a/i/e) – funny, strange

  • la busta (a/e) – the envelope

  • carne da cannone – cannon fodder

  • carri (o/i) armati (o/i) – tanks

  • congedati (congendare) – dismissed (past participle)

  • il contante (e/i) – the cash

  • di cuore – heartily, wholeheartedly

  • datevi (darsi) una mossa! – look lively!, get a move on!

  • dessero (dare) – they give (congiuntivo)

  • un dietrofront (no change) – an about-face

  • ha diminuito (diminuire) – it has diminished

  • il diventare grandi – the coming of age

  • dondola (dondolare) - he sways

  • estrae (estrarre) – he takes [something] out

  • fa (fare) un’escursione (e/i) – he goes hiking

  • fluttua (fluttuare) – it drifts

  • impediscono (impedire) – they impede, prevent

  • impronte (a/e) – (finger) prints

  • migliaia (io/ia) – thousands

  • il modulo (o/i) – the form

  • la nebbia – the fog

  • noia - boredom

  • il parente (e/i) più stretto (o/i) – the next of kin

  • il permesso (o/i) di lutto – bereavement leave

  • pidocchi (io/i) – lice

  • i pollici (e/i) – the thumbs

  • il portellone (e/i) posteriore (e/i) – the tailgate

  • si precipita (precipitarsi) – he rushes

  • prendere alla leggera – to make light of

  • regge (reggere) – he holds up

  • righe (ga/ghe) – lines (of writing)

  • si riuniscono (riunirsi) – they gather

  • saggi (io/ia/i/e) – wise

  • sbalordito (sbalordire) – taken aback (past participle as adjective)

  • sbiadisce (sbiadire) – it fades

  • la scheda (a/e) – the card, sheet

  • sempre più – more and more

  • la spallina (a/e) – the epaulet

  • si svolgerà (svolgersi) – it will unfold

  • una targa (ga/ghe) – a plaque, label, number plate

  • testamento (o/i) – will, last will and testament

  • ha trascorso (trascorrere) – he has spent (time)

  • trattenuta (trattenere) – held up, delayed (past participle)

  • truce (e/i) – threatening, mean

  • ulteriore (e/i) pensiero (o/i) – afterthought

  • un'usanza (a/e) – a custom

  • ventunesimo – twenty-first

  • voci (e/i) – rumors